giovedì 9 luglio 2009


Bei tempi...!
Spiagge di Orosei.
Qui ci si poteva andare GRATIS, era la spiaggia "tranquilla" per chi non amava quella principale, la più affollata. Si faceva qualche chilometro in più di strada bianca, un centinaio di metri a piedi, e ti godevi una spiaggia tranquilla e riposante. Ideale anche per chi aveva necessità di cure elioterapiche da farsi con un minimo di riservatezza. Adesso anche questa spiaggia sta subendo la riminizzazione, ora bisogna pagare, la scusa è che la spiaggia viene "pulita" e ci sono i comodi CESSI chiamati bagnotti! Ma porcodiavolo, possibile che ci siano ancora tante persone in giro che non riescono a stare a loro agio per qualche ora se non hanno un gabinetto a vista d'occhio? Ho frequentato per anni questo posto e di sicuro non ci ho lasciato montagne di merda! Quelli come me che amano e rispettano la natura si prendono anche la briga di tener puliti i posti che frequentano non solo dalle proprie spazzature ma spesso anche da quelle altrui, infatti quando ci trovavo contenitori plastici portati dalla corrente o lasciati lì da qualche turista idiota li mettevo in una busta e, tornando, li gettavo nei cassonetti. E nelle folte macchie cespugliose alle spalle della spiaggia chi ne aveva proprio la necessità faceva i suoi bisogni scavando il terriccio per poi ricoprire il tutto così come qualunque umano intelligente fa a contatto con la natura. E la stessa natura ne giova, perchè smaltisce ed utilizza ciò che è naturale. Il bagnotto invece non ha nulla di naturale, rovina e deturpa l'ambiente e poi..vorrei sapere dove vengono scaricati i liquami. E come la tengono pulita la spiaggia costoro? Passandoci sopra con trattori ed erpici che portano via le conchiglie che caratterizzavano questo posto e lo arricchivano, e demolendo i nidi di uccelletti sempre più rari come il fraticello ed il piviere. Lo sento, qui presto sorgerà anche qualche bar, perchè il deficiente medio ha bisogno del cesso ma anche di bersi una bella birra fresca dopo aver comodamente cagato. E magari seguire qualche partitella di calcio italiota, lì sulla spiaggia. Mentre coloro che ci impongono questi scempi sono comodamente sdraiati nelle loro spiagge PRIVATE davanti alle loro ville dove nessuno li costringe a pagare o a sentire il casino proveniente da un bar.
Ma VAFFANCULO!!

mercoledì 8 luglio 2009


Che schifo, che orrore! Cosa penserebbero i nostri avi, che difendevano a costo della vita la loro terra per lasciarla a noi, se vedessero cosa stiamo lasciando fare...NOI! Abbiamo dato la Sardegna a quei demenziali arricchiti che hanno deturpato meraviglie naturali per farci dei simboli internazionali del PUTTANISMO televisivo, abbiamo lasciato comprare spiagge per farle occupare da loschi individui con la promessa del...LAVORO lasciandoci ricattare e prendere per i fondelli, ora le nostre spiagge sono sempre più invase da sdraio, ombrelloni e CESSI e bar e discoteche e MERDE di ogni genere e se vogliamo goderci una giornata di sole GRATUITO come sarebbe NOSTRO DIRITTO ci dobbiamo imboscare e al massimo possiamo trovare qualche scogliera libera, dove magari escono i liquami fognari dei residence e degli alberghi. Abbiamo lasciato che Soru fosse sostituito da ben altra razza di persona, da politici dell'AFFARE che ora più che mai sanno che possono metter mano alle nostre coste, che si sono ribellati alla tassa che Soru voleva far pagare E GIUSTAMENTE ai proprietari di barche! E adesso se NOI SARDI vogliamo andare al mare dobbiamo pagare.....Pagare e magari i nostri soldi andranno nelle tasche già gonfie del solito signor Brambilla che ha investito la sua ricchezza qui. No cazzo, no e poi NO! Io sono Sardo ma non faccio parte di quella razza di sardi imbastarditi e tonti che ancora cedono al fascino del gessato del signor Brambilla e delle sue compagnie femminili, dell'altrettanto tonto signor Brambilla mangiapolenta che è convinto, nella sua profonda ignoranza, di avere tante donne perchè è affascinante e il denaro non conta. Poveri idioti, state dando il vostro culo e quello dei nostri progenitori proprio a coloro che vi chiamano inculapecore. Sappiano questi vecchi avvoltoi che i sardi non sono tutti così. Ci sono anche e ancora molti Sardi che presto si riapproprieranno della loro terra. Prima o poi, è inevitabile. Non vogliamo lasciarvi riminizzare la nostra amata Sardegna!